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Legge sul lavoro

Ecco di che cosa si tratta

Si prega di lavorare di più!

Innumerevoli lavoratori dipendenti in Svizzera sono minacciati da una massiccia riduzione delle tutele: l’obiettivo è modificare la legislazione vigente in modo che debbano lavorare di più. Noi diciamo no – non solo per i nostri soci, ma per tutti coloro la cui salute viene messa in gioco.

Soprattutto negli ospedali, le violazioni delle norme sull’orario di lavoro e il riposo sono all’ordine del giorno. Per questo noi interveniamo, non solo a livello politico ma anche in loco, per imporre il rispetto della legge sul lavoro.

Contesto

Due iniziative, due vittorie (parziali)

Nella Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-CS) nel 2016 sono state presentate due iniziative parlamentari. Una proviene dall’ex consigliere agli Stati Konrad Graber (all’epoca PPD/LU, dimissioni nel 2019) e si chiama «Flessibilizzare parzialmente la legge sul lavoro preservando i modelli di orario di lavoro dimostratisi validi». L’iniziativa prevede che il datore di lavoro possa introdurre un modello di orario di lavoro annuale per lavoratori con funzioni direttive e specialisti.

La seconda iniziativa puntava alle stesse categorie di lavoratori. Era intitolata «Deroga alla registrazione della durata del lavoro per dirigenti e specialisti». L’aveva redatta l’attuale Consigliera federale Karin Keller-Sutter in qualità di consigliera di Stato del PLR per il Cantone di San Gallo.

In entrambe le proposte, vedevamo il rischio che le persone coinvolte lavorino troppo a lungo e con periodi di riposo di durata insufficiente. Ciò vale soprattutto per i giovani medici per i quali le violazioni delle relative disposizioni protettive della legge sul lavoro continuano a far parte della quotidianità lavorativa (vedi alla voce «Media e pubblicazioni» la rubrica «Studi e sondaggi»). In tal modo danneggiano sia la propria vita sociale che la propria salute.

Dopo aver resistito tutti insieme, con i nostri partner abbiamo ottenuto una vittoria intera e una mezza vittoria: nella sessione autunnale del 2019 è stata messa definitivamente una pietra sopra il progetto di allentamento della registrazione dell’orario di lavoro. Il modello di orario di lavoro annuale è invece ancora oggetto di discussioni. Ad ogni modo, l’ammorbidimento delle regole sull’orario di lavoro massimo e i periodi di riposo, nonché sul lavoro domenicale, non avverrà più nell’ambito della legge sul lavoro, bensì per ordinanza e limitatamente a determinati settori. Ciò non risolve il problema di fondo e ci sprona a continuare a lottare per le condizioni di lavoro!