La decisione più importante: la FMH aiuta l’ISFM a ridurre il tempo di trattamento il più velocemente possibile, anche con risorse umane. La FMH e l’ISFM lavoreranno insieme per migliorare la comunicazione con i richiedenti e con il pubblico. Su richiesta dell’asmac, la Camera medica raccomanda agli organi decisionali competenti dell’ISFM di concedere una riduzione temporanea del 50% delle tasse ai medici assistenti interessati, qualora il rilascio del titolo abbia richiesto più di sei mesi. Le decisioni sono un compromesso reso possibile dalle chiare richieste e dalle trattative dell’asmac. La cosa più importante ora è che l’ISFM accetti il sostegno deciso e che i tempi di elaborazione finalmente diminuiscano. L’asmac rimane in stretto contatto con tutti i partner e si impegna affinché le misure decise oggi dalla Camera medica vengano attuate al più presto.

Inizia oggi l implementazione della settimana lavorativa di 42+4 ore nell’Ospedale del Vallese con l’introduzione nel pronto soccorso del Centre hospitalier du Valais Romand (CHVR). Quest’estate l’ASMAVal (sezione asmac Vallese), ha stipulato una nuova CCL con l’Ospedale del Vallese. Questo prevede che entro il 1° gennaio 2029 ila settimana di 42+4 ore sia attuata in tutti i reparti. L’introduzione di 42+4 mira, tra l’altro, a migliorare l’equilibrio tra vita professionale e vita privata, a ridurre il rischio di burnout e di errori, a garantire il rispetto della legge sul lavoro e a rafforzare la formazione continua strutturata. (Foto: Ospedale Vallese)

La disponibilità di materiale medico essenziale è fondamentale per la sicurezza dell’approvvigionamento in Svizzera, soprattutto in situazioni di crisi. Per questo motivo, l’asmac sostiene in linea di principio il controprogetto all’iniziativa sulla sicurezza dell’approvvigionamento medico, chiedendo allo stesso tempo che vengano presi in considerazione ulteriori aspetti. La ricerca e lo sviluppo sono infatti elementi centrali per garantire l’accesso ai medicamenti e alle terapie essenziali. Inoltre, non solo i farmaci, ma anche altro materiale medico, come ad esempio i kit diagnostici, sono indispensabili e anch’essi dovrebbero essere presi in considerazione. (Immagine: Mi)

Il 20 ottobre, l’ISFM ha organizzato insieme alla FMH un evento informativo online sulla situazione attuale per quanto concerne il conferimento titoli. Purtroppo ai ca. 400 partecipanti non è stato comunicato nulla di nuovo e l’ISFM non è stato in grado di fornire informazioni riguardo ai tempi previsti per tornare a un periodo di elaborazione delle domande di tre mesi secondo quanto auspicato. Per le persone coinvolte e l’asmac questa situazione è molto deludente. Per questo, su iniziativa della sezione Ginevra, oggi abbiamo inviato una nuova lettera aperta alla FMH, nella quale chiediamo un incontro con la presidentessa della FMH Yvonne Gilli. Ora la FMH deve assumere il controllo della situazione e presentare un piano efficace e realistico per risolvere la crisi in atto – ancor prima della riunione della Camera medica del 6 novembre nella quale verranno discusse le proposte già presentate dall’asmac (riduzione dei tempi di elaborazione delle domande, esenzione dal pagamento della tassa, sostegno finanziario per le persone coinvolte).

Da quasi un anno, i tempi di attesa per le richieste di titolo presso l’Istituto svizzero per la formazione medica (ISFM) sono in costante aumento. Attualmente sono di dodici mesi. Il danno causato alle persone interessate da questo ritardo grave e incomprensibile è enorme. Senza il titolo di medico specialista, la carriera medica è bloccata. Da tempo segnaliamo regolarmente e con insistenza questi problemi. L’ISFM ha ripetutamente promesso di fare tutto il possibile per accelerare il processo, ma questi sforzi non hanno portato a risultati visibili. Pertanto, in occasione della prossima riunione della camera medica del 6 novembre, presenteremo nuovamente una mozione con richieste alla FMH e all’ISFM. Abbiamo delineato le nostre richieste in una lettera aperta inviata oggi alla FMH e all’ISFM.